Robert Apa, da Cluj ad Agrigento un legame che non si spezza
Un Pirandello che non ti aspetti, che parla italiano ma pensa in romeno, è quello che viene fuori da “Tradimenti”, lavoro di Robert Apa, del Colegiul Național “G. Barițiu” di Cluj, in Romania, rielaborazione della novella “La fedeltà del cane”, che ha vinto il Premio Speciale “Città di Agrigento”. Del progetto parliamo con il docente di riferimento, Laszlo Alexandru .
Quale è il valore di Pirandello come autore in Romania? Fa parte del percorso di studi?
“Luigi Pirandello è uno degli scrittori italiani più conosciuti e apprezzati in Romania. Quasi tutti i suoi titoli sono stati tradotti, sin dalla seconda meta’ del Novecento. Le sue commedie vengono rappresentate spesso nei teatri dell’intero Paese. Si ritrova nel curriculum della scuola, come autore di spicco. Infatti proprio stamattina, per pura coincidenza, ho fatto una lezione su vita e opera di Pirandello all’ultima classe liceale, la dodicesima, all’indirizzo bilingue romeno-italiano del Colegiul Național “G. Barițiu” di Cluj. Nelle ore successive si parlerà poi, con più particolari, della sua novella “Il treno ha fischiato”. I ragazzi dovranno capire le situazioni e il messaggio dell’opera e elaborarne commenti autonomi di valutazione personale”.
Come nasce l’idea di partecipare al concorso?
“La scuola statale dove insegno lingua/letteratura italiana ormai da 28 anni, Colegiul Național ‘G. Barițiu” di Cluj, in Romania, è inclusa nella catena di poche scuole europee di studio bilingue dell’italiano. Godiamo dell’aiuto di un lettore madrelingua, ormai da vent’anni, e del coordinamento del Ministero degli Affari Esteri italiano. E’ in questo modo che siamo venuti a sapere del Concorso “Uno, nessuno e centomila”, a cui i nostri ragazzi si sono iscritti per entusiasmo. Lo scorso anno, alle prime edizioni, un gruppo di sette studenti della nostra scuola ha vinto un Premio Straordinario.
La rielaborazione firmata dal vostro studente cosa riprende e cosa modifica della novella originaria?
“Secondo la pertinente valutazione della giuria, si tratta di ‘un interessante focus sulla superficialità sentimentale. Una trattazione molto matura del tema, che pone una domanda: quanto si rinuncia ai sentimenti in nome dei propri istinti e, soprattutto, nell’ottica del possesso? L’interrogativo resta aperto e induce alla riflessione’. Infatti dall’originaria novella “La fedeltà del cane” sono state tralasciate descrizioni dell’ambiente e battute meno rilevanti dei personaggi. Lo studente ha insistito sul conflitto complesso, spinto nel derisorio dalla situazione quasi assurda, ridicola”.
Pirandello e la sua produzione diventano uno strumento anche di promozione della Sicilia? Ovvero, ha rilevato un interesse da parte di chi studia l’autore a conoscerne i luoghi?
“La sua domanda mi fa sorridere subito. Robert Apa è cresciuto praticamente in Sicilia, è vissuto per dieci anni a Canicattì insieme alla mamma, che aveva trovato il lavoro lì. Per lui, tornare ad Agrigento era come andare a casa. Lo è stato anche per gli altri sei compagni di scuola, che lo hanno accompagnato lo scorso anno alla prima edizione del Concorso Internazionale ‘Uno, nessuno e centomila’. Per me, da insegnante e studioso della lingua/letteratura italiana, scoprire la Sicilia in prima persona e’ stata una delle più belle sorprese, che francamente non immaginavo neanche”.