Master di Scrittura 2019
[layerslider id=”2″]
“Le parole dell’impegno civile”
L’Associazione Strada degli Scrittori con il coordinamento scientifico dell’Associazione Treccani Cultura, con il patrocinio del Consiglio di Presidenza dell’ARS Assemblea Regionale Siciliana, in collaborazione con il Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi e con il patrocinio del Parco Archeologico Valle dei Templi e CoopCulture organizza il 3° Master di Scrittura per offrire una formazione specialistica ad aspiranti scrittori, a studenti universitari e delle scuole superiori, a docenti e professionisti.
Una sorta di summer school che dal 7 al 14 luglio 2019 consentirà di seguire i corsi di un fitto calendario articolato in lezioni frontali e laboratori.
Il Master di Scrittura sarà l’occasione per ripercorre i luoghi siciliani che hanno visto nascere e produrre i grandi autori che hanno appassionato e formato intere generazioni. In 30 km sono nati e si sono formati i 4 principali autori della letteratura del novecento : il Premio Nobel Luigi Pirandello, Giuseppe Maria Tomasi di Lampedusa l’autore del Gattopardo romanzo più tradotto al mondo, Leonardo Sciascia lo scrittore della ragione e Andrea Camilleri l’autore del Commissario Montalbano.
Vi proponiamo di partecipare a questo esclusivo MasterTour (scarica il programma) guidato da Felice Cavallaro, prestigiosa firma del Corriere della Sera, ideatore e Presidente della Strada degli Scrittori.
Docenti del Master saranno scrittori, docenti universitari ed esperti professionisti capaci di offrire una prospettiva personale e autonoma sul processo creativo di scrittura.
In cattedra nomi illustri dell’editoria, del giornalismo e dello spettacolo.
Il Master avrà inizio il giorno 7 luglio 2019 e terminerà il giorno 14 luglio 2019 ed avrà sede nelle sale del Palacongressi di Agrigento.
Per partecipare al Master è necessario compilare la domanda di partecipazione e versare il contributo di partecipazione che darà automaticamente diritto all’iscrizione nel registro dei soci sostenitori dell’Associazione Strada degli Scrittori. Il Master si strutturerà su 15 moduli di lezioni articolati in 7 giornate; sono previste oltre 30 ore di formazione, 20 ore di laboratori oltre ad escursioni lungo la Strada degli Scrittori. Quest’anno il titolo scelto per il master è, appunto, “Le parole dell’impegno civile” con l’assegnazione di una “voce” ad ogni docente. A fine Master sarà rilasciato, a ciascun iscritto, un attestato di partecipazione.
I MODULI DI LEZIONE, LEZIONI FRONTALI E LABORATORI, SONO COSÌ ARTICOLATI:
Paesaggi, Massimo BRAY (Direttore Scientifico Master Scrittura)
È nato a Lecce, ha studiato a Firenze, vive a Roma. Nel 1991 entra come redattore all’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e nel 1994 ne diviene il direttore editoriale. Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato nelle fila del Partito democratico e dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014 è stato ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo del governo presieduto da Enrico Letta. Nel marzo 2015 si è dimesso da parlamentare e ha fatto ritorno all’Istituto della Enciclopedia Italiana, dove ricopre l’incarico di direttore generale. Dal 2017 al 2018 è stato presidente del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Coordinatore Master Scrittura, Felice CAVALLARO
Nato a Grotte, in provincia di Agrigento, ha affetti e radici nel paese di Sciascia, Racalmuto. Ha cominciato la sua attività frequentando il giornale «L’Ora», a Palermo, e ha poi lavorato al «Giornale di Sicilia». Ha seguito dagli anni Settanta per il «Corriere della Sera» soprattutto cronache e grandi processi di mafia. Per il «Corriere» è stato anche inviato in Libia, Tunisia, Marocco, Pakistan, Iraq. Ha scritto numerosi libri fra i quali: Lettera ai mafiosi. Vi perdono ma inginocchiatevi (con Rosaria Schifani; Tullio Pironti Editore, 1992); Mafia. Album di Cosa Nostra (a cura di, Rizzoli, 1992); La guerra dei giusti. I giudici, la mafia, la politica (con Giuseppe Ayala; Mondadori, 1993); Il caso Contrada. Fra Stato e Cosa Nostra (Rubbettino, 1996). Autore di numerose opere teatrali, ha inoltre realizzato degli speciali sulla mafia per la Rai. È stato docente a contratto all’Università di Palermo. Componente per molti anni del consiglio di amministrazione della Fondazione Leonardo Sciascia, attualmente siede nel consiglio di amministrazione della Fondazione Federico II con sede presso il Palazzo dei Normanni a Palermo.
Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti. Emigrato con la famiglia a Torino negli anni Cinquanta, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica. È stato ordinato sacerdote nel 1972 da padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia ‘la strada’, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare. Col Gruppo Abele, in 53 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di Aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali. A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della ‘Università della Strada’ (1978), della casa editrice (1983), di una libreria (1994), e delle riviste «Animazione Sociale» (1971) e «Narcomafie» (1993). Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Costa d’Avorio) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili. Convinto dell’importanza del ‘noi’, don Luigi ha contribuito alla costruzioni di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre 10 anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente. Nel corso degli anni Novanta, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Oggi Libera coordina oltre 1.600 tra associazioni e gruppi che promuovono attività nelle scuole e università, curano strumenti d’informazione, si offrono come punto di riferimento per i famigliari delle vittime, operano e danno lavoro nei beni confiscati alle mafie attraverso le cooperative agricole del circuito ‘Libera Terra’. Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (con la rete ‘Numeri Pari’) e contro la corruzione.
Giornalista, conduttrice tv, è stata per anni il volto del Tg1 in Rai. Come inviata di politica estera, ha seguito guerre e crisi umanitarie ed è stata corrispondente da New York, dove ha seguito il passaggio dalla presidenza Obama a quella Trump, raccontando le tensioni e le divisioni crescenti nel Paese e la richiesta di parità e difesa dei diritti da parte delle donne americane. Insegna Tecniche e linguaggi del giornalismo nella televisione al Master di Giornalismo Walter Tobagi dell’Università degli Studi di Milano. È stata insignita del riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l’impegno civile come giornalista inviata in aree di guerra. Nel 2006 ha scritto Il vento di Kabul, pubblicato da Baldini Castoldi Dalai, nel 2017 Orgoglio e Pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump, edito da Chiarelettere.
E’ professore ordinario di Microbiologia e Virologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ed è dottore di ricerca in Scienze Microbiologiche e Virologiche presso l’Università degli Studi di Genova. Ha frequentato come visiting student i Centers for Disease Control di Atlanta e il Wistar Institute presso la University of Pennsylvania. È stato, inoltre, visting scientist presso il Center for Molecular Genetics dell’Università della California di San Diego e visiting investigator presso il dipartimento di Immunologia dello Scripps Research Institute a La Jolla, California. Attualmente, è responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica volto allo studio della risposta immune contro patogeni umani, alla messa a punto di farmaci basati su anticorpi monoclonali umani ricombinanti e all’utilizzo di strumenti molecolari per la diagnostica precoce di malattie infettive. È autore di numerosi lavori scientifici su riviste internazionali ed è stato relatore a molti congressi internazionali. È titolare di brevetti internazionali relativi a procedure di immunologia molecolare, anticorpi monoclonali umani e farmaci immunologici.
“Tutela”, Paolo BORROMETI
Giornalista sotto scorta, laureato in Giurisprudenza, inizia l’attività nel 2010 collaborando con il «Giornale di Sicilia», passando poi a Tv2000. Fondatore della testata giornalistica d’inchiesta «la spia», collabora con l’Agi per la provincia ragusana ed è presidente dell’associazione Articolo 21. Ha svolto inchieste sui comuni di Scicli, Pachino, Avola e Siracusa, sul commissariamento per mafia di Italgas, sul mercato ortofrutticolo di Vittoria, sui trasporti su gomma gestiti dai Casalesi e sul traffico di droga dal porto di Gioia Tauro alla provincia di Ragusa. Fra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo: Blu Maya (Lombardi Editori, 2013); Io non taccio (Cento Autori, 2015); Un morto ogni tanto (Solferino-Correre della Sera, 2018). Nel 2015 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e nel 2017 la Medaglia d’oro di benemerenza della Regione Siciliana e il Pegaso della Regione Toscana. Fra i numerosi premi ricevuti, inoltre, si ricordano il Premio Nazionale Paolo Borsellino (2015 e 2017), il Premio Articolo 21 (2015), il Premio Piersanti Mattarella (2016), il Premio Carlo Azeglio Ciampi-Schiena dritta dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti (2017), il Premio Rocco Chinnici (2018), il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo (2018), il Premiolino (2018).
“Persona”, Christian RAIMO
E’ nato e cresciuto e vive a Roma. Ha studiato filosofia con Marco Maria Olivetti. Ha partecipato a diverse riviste letterarie romane: «Liberatura», «Elliot Narrazioni», «Accattone – Cronache romane», «Il maleppeggio – Storie di lavori». Ha tradotto per minimum fax Charles Bukowski e David Foster Wallace, e per Fandango il romanzo in versi di Vikram Seth The Golden Gate, insieme a Luca Dresda e Veronica Raimo. Ha pubblicato per minimum fax le raccolte di racconti: Latte (2001), Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? (2004) e Le persone, soltanto le persone (2014). Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo − sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory − ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero, 2005). Ha scritto il libro per bambini La solita storia di animali? (Mup, 2006) illustrato dal collettivo Serpe in seno. Fra le più recenti pubblicazioni, tutte per i tipi Einaudi, ricordiamo: Il peso della grazia (2012); Tranquillo prof, la richiamo io (2015); Tutti i banchi sono uguali (2017); La parte migliore (2018). È un redattore di «minima&moralia» e «Internazionale».
“Scuola”, Antonello GIANNELLI
Attuale presidente nazionale dell’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola), Antonello Giannelli è dirigente tecnico MIUR ed è stato in precedenza dirigente scolastico, preside incaricato, docente a contratto presso la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (SSIS) del Lazio, docente del Piano Nazionale Informatica (PNI), ricercatore ENEA, esperto di tematiche organizzative, gestionali e giuridiche afferenti al settore scolastico, sulle quali ha svolto intensa attività di formazione e aggiornamento per dirigenti. È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto scolastico e di organizzazione e gestione delle scuole; ha curato per ANP, dal 2012 a 2017, l’edizione annuale del volume Da oggi dirigente. L’agenda dei primi 100 giorni (Spaggiari, 2012). Per le Edizioni Guerini ha pubblicato: Guida teorico-pratica per i dirigenti delle scuole (2015); Concorso dirigenti scolastici. Manuale per la preparazione (2017; 2019); Concorso dirigenti scolastici. Prova orale (a cura di, 2019).
“Creatività”, Luigi LO CASCIO
Formatosi a teatro e diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, esordisce al cinema nel 2000 con I cento passi di Marco Tullio Giordana, ottenendo il David di Donatello come miglior attore protagonista e un enorme successo di critica e di pubblico. Tra i numerosi film in cui recita ricordiamo: Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni (2001; Premio Pasinetti come miglior attore e Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile); Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini (2002); La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003; Nastro d’argento come migliore attore); Buongiorno, notte di Marco Bellocchio (2003); La bestia nel cuore di Cristina Comencini (2005); Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee (2008); Gli amici del bar Margherita di Pupi Avati (2009); Noi credevamo di Mario Martone (2010); Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana (2012); Il capitale umano di Paolo Virzì (2013); Il nome del figlio di Francesca Archibugi (2015); Il traditore di Marco Bellocchio (2019). Nel 2012 ha firmato la regia, insieme a Luigi Maria Burruano, de La città ideale e ha pubblicato i testi teatrali La caccia.Nella tana (Neos Edizioni). Nel 2018 è uscito per Feltrinelli il suo romanzo Ogni ricordo un fiore.
“Memoria”, Andrea PURGATORI
Giornalista professionista dal 1974, ha conseguito il Master of Science in Journalism della Columbia University di New York nel 1980. Nel corso della sua carriera ha realizzato reportage sugli anni di piombo, sui delitti di mafia e sui grandi conflitti internazionali (come la guerra in Libano, quella fra Iraq e Iran, la Guerra del Golfo, le rivolte in Tunisia e Algeria). Sceneggiatore per la tv e il cinema, tra i film scritti figurano Il muro di gomma (1991, Nastro d’Argento per il miglior soggetto), Il giudice ragazzino (1994, Golden Globe per la sceneggiatura), Fortàpasc (2009), L’industriale (2011). Dopo essere stato a lungo inviato per il «Corriere della Sera» e autore e conduttore in Rai, attualmente scrive per l’«Huffington Post» e collabora con il World Service della Bbc. Nel 1992 ha vinto il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo e nel 1993 il Premio Hemingway di giornalismo. Dal 2014 è presidente di Greenpeace Italia; è membro dell’Accademia del cinema italiano e dell’Accademia del cinema europeo, portavoce dell’Associazione 100autori e dal 2015 è nel Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae). Attualmente conduce il programma Atlantide su La7.
Sicurezza, Gaetano SAVATTERI
Nato a Milano nel 1964 da genitori di Racalmuto, è cresciuto in Sicilia e vive a Roma. Giornalista, ha iniziato giovanissimo a lavorare a Palermo. Ha scritto saggi e romanzi. Ha pubblicato, tra l’altro, con Sellerio: La congiura dei loquaci (2001); La ferita di Vishinskij (2003); Gli uomini che non si voltano (2006); Uno per tutti (2008); La fabbrica delle stelle (2016); Il delitto di Kolymbetra (2018). Per Laterza è autore di Non c’è più la Sicilia di una volta (2017) e curatore di Potere criminale. Intervista sulla storia della mafia di Salvatore Lupo (2010) e de Il contagio di Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino (2012). Cronista a Matrix, è direttore artistico di “Trame. Festival dei libri sulle mafie”.
Giudizio, Marzia SABELLA
E’ un magistrato della Procura della Repubblica di Palermo, città in cui, per diversi anni, ha fatto parte della Direzione distrettuale antimafia. Ha seguito numerose indagini di mafia partecipando anche a quelle per la cattura dei più importanti capi di Cosa nostra latitanti, come Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro. Dopo un periodo presso la Commissione parlamentare antimafia della quale era consulente, è rientrata a Palermo ove attualmente svolge le funzioni di procuratore aggiunto. Nel 2006 è stata insignita del Premio Internazionale Beato Padre Pino Puglisi. Nel 2014 ha pubblicato, con Serena Uccello, Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia, edito da Einaudi. Nel 2017 ha scritto l’opera teatrale Mafia: singolare, femminile, rappresentata per la prima volta, in occasione della venticinquesima commemorazione della morte di Paolo Borsellino, al teatro antico di Segesta. È in corso di pubblicazione il suo secondo libro.
“Cura”, Nadia TERRANOVA
Nata a Messina, è laureata in Filosofia, dottorata in Storia moderna e vive a Roma. Collabora con diverse testate tra cui «la Repubblica» e «Il Foglio»; è docente alla Scuola del libro di Roma ed è stata fra gli autori di Pascal su Radio 2 Rai. Per ragazzi ha pubblicato Caro diario ti scrivo… (con Patrizia Rinaldi; Sonda, 2011; segnalato al Premio Elsa Morante Ragazzi, vincitore del Premio Mariele Ventre); Bruno. Il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo, 2012; Premio Napoli, Premio Laura Orvieto); Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro (Sonda, 2012); Le mille e una notte (La Nuova Frontiera Junior, 2013); Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015; selezionato al Premio Bancarellino); Casca il mondo (Oscar Primi Junior Mondadori, 2016; finalista al Premio Cento e al Premio Gigante delle Langhe); Omero è stato qui (Bompiani, 2019). A gennaio 2015 è uscito il suo romanzo d’esordio Gli anni al contrario (Einaudi Stile Libero; vincitore dei premi Brancati, Fiesole, Grotte della Gurfa, Bagutta Opera Prima, Viadana e Viadana Giovani, Bergamo, Adotta un esordiente, Premio Narrativa Anni di Piombo Luigi Di Rosa e del Premio italo-americano The Bridge Award per la narrativa) e nel 2018 Addio fantasmi (Einaudi Stile Libero; candidato al Premio Strega, in corso di traduzione in quattordici paesi).
Eva CANTARELLA (Lectio Magistralis: i miti e le pietre del Mediterraneo)
Studiosa del mondo antico, ha insegnato Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico all’Università Statale di Milano. Ha insegnato anche in molte università e istituzioni italiane e straniere, tra le quali la New York University, l’Università del Texas ad Austin, le università di Varsavia, Atene, Granada, Barcellona e Santiago di Compostela. È autrice di numerosi volumi tradotti in molte lingue straniere – tra cui l’inglese, il tedesco, il francese, il greco, lo spagnolo, il turco e l’irlandese – e ha pubblicato oltre centocinquanta articoli su riviste scientifiche e opere collettanee italiane e straniere. Tra le sue più recenti pubblicazioni si ricordano: L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (Feltrinelli, 2013); La dolcezza delle lacrime. Il mito di Orfeo (Mimesis, 2015); Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (Feltrinelli, 2015); Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi (Feltrinelli, 2017); Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (La nave di Teseo, 2018). Collabora da molti anni alle pagine culturali del «Corriere della Sera». Nel 2003 ha vinto il Premio Bagutta con Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto. Nel 2002 è stata nominata Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana e nel 2017 è stata insignita dal sindaco di Milano dell’onorificenza cittadina Ambrogino d’oro.
“Integrazione”, Gerarta Zheji BALLO
Nata in Albania e cresciuta in Italia dall’età di 11 anni, si è laureata in Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Torino. È cittadina onoraria del comune di Lungro (CS). Gerarta Ballo viene dal mondo del volontariato e dell’associazionismo e ha mosso i primi passi lavorativi nelle redazioni giornalistiche di Torino. In seguito si è impegnata nel mondo della diplomazia, per due mandati all’ambasciata d’Albania in Italia. Ha dato vita, come responsabile della diplomazia pubblica, ad iniziative in rete con le associazioni italo-albanesi, professionisti, imprenditori, studenti e seconde generazioni. Nel Mezzogiorno ha sviluppato rapporti solidi con la minoranza arbëresh (50 comuni bilingue nel Sud Italia), lavorando per valorizzarla e promuoverla. È in uscita per la FEPS un suo studio sulle seconde generazioni in Europa, che racconta i giovani europei figli di immigrati. Si è candidata da indipendente alle elezioni europee del 26 maggio nel Meridione, con PD-Siamo Europei.
“Lingua”, Marina CASTIGLIONE
Insegna Linguistica italiana, Didattica dell’italiano, Grammatica italiana e Filologia della letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo. Laureata in Lettere moderne presso questo stesso ateneo con una tesi in Dialettologia siciliana, si è perfezionata in Geografia linguistica, attraverso la frequenza di un corso residenziale presso il Centro di studi filologici e linguistici siciliani, e in Linguistica Italiana presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Geografia linguistica e dialettologia italiana, con una tesi sulla traduzione e i parlanti nell’esperienza dell’Atlante Linguistico della Sicilia. È responsabile del gruppo redazionale dell’Atlante Linguistico della Sicilia e collaboratrice della «Rivista Italiana di Dialettologia» e della «Rivista Italiana di Onomastica», nonché membro del comitato redazionale del «Bollettino» del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e del comitato scientifico della rivista di studi «il Nome nel testo». È socio del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana, della Società di Linguistica Italiana e del Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica. È, inoltre, direttrice del Dizionario-Atlante dei Soprannomi Etnici in Sicilia, ideato con la collaborazione di Michele Burgio. Fra le sue più recenti pubblicazioni si ricordano: Parole e strumenti dei gessai in Sicilia. Lessico di un mestiere scomparso, in «Materiali e Ricerche dell’Atlante Linguistico della Sicilia», vol. 32 (Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2012); Leggere la Lettera. Il maestro don Lorenzo Milani cinquant’anni dopo, in «Piccola biblioteca per la scuola», vol. 3 (con L. Amenta; Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2017); Fiabe e racconti della tradizione orale siciliana. Testi e analisi, in «Piccola biblioteca per la scuola», vol. 4 (Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2018). Nel 2013 ha vinto il Premio Legalità per i risultati conseguiti nel suo settore disciplinare nell’ambito della ricerca in Sicilia.
Politica, Pierluigi BATTISTA
E’ editorialista del «Corriere della Sera», di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. In seguito alla laurea in Lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili «MondOperaio» e «Pagina». Dopo una parentesi come redattore della casa editrice Laterza, è passato a lavorare per il settimanale «Epoca», per il mensile «Storia illustrata» e per il quotidiano «La Stampa». È stato, inoltre, vicedirettore di «Panorama» (1996-1998). Nel 2004 ha condotto la trasmissione di approfondimento giornalistico su Rai 1 Batti e ribatti e dal 2004 al 2007 la trasmissione di approfondimento storico Altra Storia su La7. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: La fine dell’innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (Marsilio, 2000); Il partito degli intellettuali. Cultura e ideologie nell’Italia contemporanea (Laterza, 2001); Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (Rizzoli, 2007); Lettera a un amico antisionista (Rizzoli, 2011); La fine del giorno (Rizzoli, 2013); I libri sono pericolosi. Perciò li bruciano (Rizzoli, 2014); Mio padre era fascista (Mondadori, 2017); A proposito di Marta. Le poche cose che ho capito di mia figlia (Mondadori, 2017); Il senso di colpa del dottor Živago (La nave di Teseo, 2018).
SELEZIONE DEI PARTECIPANTI
Il Master si rivolge a giovani autori, aspiranti scrittori, editor, docenti e appassionati, che desiderano approfondire la propria conoscenza nell’ambito della scrittura in genere.
Il Master è rivolto ad un numero massimo di 100 partecipanti.
La selezione avverrà prioritariamente in base alla data di ricezione della scheda di partecipazione, corredata del versamento del contributo che darà anche diritto in maniera automatica all’iscrizione nel registro dei soci sostenitori dell’Associazione Strada degli Scrittori.
Ai fini della selezione, ogni candidato dovrà inviare i seguenti materiali esclusivamente via e-mail a associazione@
- Domanda di partecipazione con consenso al trattamento dei dati personali ai sensi degli artt. 23 e 26 del D. L. 196/2003 (scarica il modulo d’iscrizione).
- Un curriculum dettagliato con indicazione di indirizzo di posta elettronica a cui inviare eventuali comunicazioni, indirizzo di comprar viagra e recapiti telefonici.
- Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità (Carta d’identità o Passaporto).
- Ricevuta del pagamento del contributo di partecipazione.
I candidati riceveranno comunicazione dell’ammissione al Master via e-mail.
Ai candidati non ammessi sarà rimborsata l’intera quota versata all’atto della richiesta di ammissione.
L’iscrizione è a numero chiuso e prevede il pagamento di un contributo di partecipazione così distinto:
400 euro Formazione + 100 euro servizi aggiuntivi (pranzi ed escursioni) Totale 500 euro per iscrizioni e pagamenti avvenuti entro il 15 aprile 2019;
400 euro Formazione + 200 euro servizi aggiuntivi (pranzi ed escursioni) Totale 600 euro per registrazioni e pagamenti avvenuti dopo il 15 aprile 2019.
I docenti possono usare la Carta del docente, grazie a DIRSCUOLA, per pagare la quota di 400 euro legata alla formazione collegandosi al link che segue
https://www.dirscuola.it/corso/master-di-scrittura-le-parole-dellimpegno-civile/
LOGISTICA.
La segreteria della Strada degli Scrittori per aiutare i candidati a trovare una sistemazione alberghiera a tariffe convenzionate e/o per eventuali prenotazioni di viaggio con voli da tutta Italia ha attivato una convenzione con:
PARAIBA TRAVEL sas Via Esseneto, 109 – 92100 Agrigento
Tel. 0922 596500 cell.329 7311626 paraibatravel@gmail.