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Nasce la “Rete delle case-Museo della Sicilia”

La casa di Canicattì dove visse il giudice Rosario Livatino

Una rete delle Case-museo della Sicilia. Il governo siciliano, presieduto da Nello Musumeci, ha approvato l’istituzione della «Rete» che legherà tutte le strutture museali dell’Isola che sono collegate alla storia di personaggi che nell’isola sono nati, cresciuti, hanno espresso il loro estro artistico o che, magari semplicemente sono rimasti lasciando una parte di loro. E sono tante, da Verga a Capuana, da Bellini a Quasimodo, da Pirandello a Franca Florio. E poi ancora, nell’agrigentino, la casa Sciascia a Racalmuto e la casa del giudice Rosario Livatino a Canicattì. “L’obiettivo – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Alberto Samonà, in una nota diffusa oggi – è collegare il ricco patrimonio di testimonianze esistenti e renderlo conosciuto e fruibile. L’idea è quella di valorizzare un circuito di esperienze preziose che sono custodite all’interno delle Case-museo, pubbliche e private, che spesso sono prive della visibilità che meriterebbero per il valore delle testimonianze contenute».