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Le “vie fazelliane” lungo la Strada degli scrittori

A Sciacca, ragazze e ragazzi alla scoperta dei luoghi legati allo storico Tommaso Fazello. Altri appuntamenti il 14 e 15 marzo.

L’itinerario dal titolo Le vie fazelliane prevede un viaggio alla scoperta dei luoghi collegati alla figura di Tommaso Fazello, storico della Sicilia. Il percorso prevede la visita in luoghi di Sciacca, città della “Strada degli scrittori”, legati in qualche modo lla figura del Fazello. Dal Museo del Mare alla Galleria Fazello, dall’ex Chiesa di Santa Maria dello Spasimo alla celebre statua dedicata allo studioso domenicano ubicata presso la villetta di piazza Scandaliato, vicino la Chiesa di San Domenico.
Tutti gli studenti della scuola primaria sono ricevuti presso l’atrio inferiore di Palazzo Fazello, edificio quattrocentesco in cui viveva lo zio dello storico, Francesco Fazello. Oggi il sito, a piano terra, è sede del Museo del Mare e della Galleria Fazello: il primo raccoglie una selezione di anfore e reperti proveniente dalle navi che giacevano nei fondali marini della città, mentre il secondo narra, attraverso i maggiori autori come Mariano Rossi e Giuseppe Bonachia, la millenaria tradizione pittorica, scultorea e ceramica di Sciacca.
La seconda tappa dell’itinerario prevede la visita all’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria dello Spasimo. Al termine degli studi, Tommaso Fazello ritorna a Sciacca nel 1531 in seguito alla notizia della morte dello zio Francesco. La commissione testamentaria, di cui faceva parte lo studioso saccense propone di trasformare il palazzo del defunto Francesco in un Monastero di monache di clausura con annessa chiesa. In seguito alla legge sulla prelazione dei beni ecclesiastici la chiesa passa di proprietà dello Stato e diventa sede distaccata del Tribunale della Corte di Assise di Agrigento fino al 1968, anno in cui viene chiusa definitivamente in seguito agli ingenti danni causati dal terremoto.
L’itinerario termina con la visita presso la villetta ubicata all’inizio di piazza Scandaliato in cui nel 2007 viene inaugurata la statua bronzea di Tommaso Fazello realizzata dallo scultore locale Filippo Prestia. La scultura si trova nei pressi del complesso San Domenico, eretto nel 1538 proprio dal monaco domenicano (utilizzando parte dell’eredità del defunto zio) ed è costituito dal convento di San Domenico e dall’omonima chiesa.
Questo rappresenta il primo articolato progetto che coinvolge le istituzioni pubbliche, Comune di Sciacca e scuole, e la “Strada degli scrittori” con un qualificato staff di giovani volontari professionisti che con abnegazione già da due mesi e per tutto l’anno scolastico lavoreranno per far conoscere meglio lo storico Tommaso Fazello alla comunità di Sciacca e contestualmente, con alcune proposte che sono in fase di elaborazione, anche alle decine di migliaia di turisti che ogni anno arrivano a Sciacca grazie all’accoglienza delle strutture ricettive locali ed alla grande professionalità degli operatori delle strutture “Mangia’s” della Famiglia Mangia.
Impegnate tante professionalità come Massimo D’Antoni, Viviana Caparelli, Fabrizia Agrò, Flavia Alì, Anthony Bentivegna, Eleonora La Cascia e Stefania Marciante che da mesi lavorano a stretto contatto con le scuole di Sciacca. Il tutto seguito passo passo dalla sindaca della città Francesca valenti e dall’assessore alla cultura Gisella Mondino.