“Con i luoghi degli scrittori vi raccontiamo questa Sicilia”
Il direttore della Strada degli scrittori Felice Cavallaro intervenuto alla Bit di Milano per raccontare il viaggio intorno ai grandi autori. L’incontro con il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina
Il turismo cerca la ripartenza e per queste ragioni l’edizione del dopo covid della Bit, Borsa internazionale del Turismo, uno degli appuntamenti più importanti per il settore turistico, è stata sicuramente coinvolgente da ogni punto di vista.
I numeri delle presenze pare siano notevoli, migliaia i visitatori che, tra un padiglione e l’altro, hanno apprezzato le meraviglie dell’Italia e del mondo. E non poteva mancare la Sicilia, la terra vocata da sempre al turismo, con un grande spazio aperto a tante proposte provenienti da ogni parte dell’isola.
Nella piazza del padiglione Sicilia tanti hanno presentato bellezze e mete per turisti e viaggiatori. Un grande stand che ha visto tanti protagonisti, tour operator, guide, sindaci e assessori, giornalisti, presidenti di associazioni e cooperative, con due “padroni di casa” per eccellenza, il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore al Turismo Manlio Messina.
E lunedì, tra le tante iniziative in programma, anche la “Strada degli scrittori” – dopo la presentazione del progetto “Costa del mito” del Distretto Turistico Valle dei Templi – è stata protagonista indiscussa della Bit, in una Milano sempre più cuore dell’Europa.
Felice Cavallaro, ideatore del progetto della “Strada degli scrittori”, ha raccontato ai presenti, tra cui molti operatori della comunicazione, il “viaggio” intorno ai luoghi dove sono nati e che ispirarono grandi letterati, alcuni poco noti al grande pubblico dei lettori ma pur sempre scrittori di grande importanza. E quindi sono stati illustrati – anche attraverso un racconto d’immagini curato da Gaetano Pendolino e Salvatore Picone e le letture di Gisella Cavallaro dalle pagine degli autori – i luoghi di Andrea Camilleri e Luigi Pirandello, tra Porto Empedocle e Agrigento, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa tra Palma di Montechiaro e Santa Margherita, la Favara di Antonio Russello, la Racalmuto di Leonardo Sciascia, la Caltanissetta di Rosso di San Secondo. Ma anche la Montedoro di Petix o la Sambuca di Emanuele Navarro della Miraglia, passando per Sciacca, la città dello storico Tommaso Fazello.
Un percorso, che non è soltanto legato alla letteratura: la “Strada degli scrittori” – ha precisato Cavallaro – è anche la Strada della legalità, nel ricordo di Saetta e Livatino, del maresciallo Guazzelli, morti lungo quella striscia d’asfalto oggi denominata, appunto, “Strada degli scrittori”.
Nel corso della presentazione – si è parlato anche dell’agnello pasquale di Favara, assieme allo chef Rosario Matina – Cavallaro ha proposto diverse testimonianze video di Andrea Camilleri, raccolte dallo stesso Cavallaro diversi anni fa: un documento eccezionale che conferma la validità della proposta turistico-culturale di cui Camilleri fu sostenitore sin dall’inizio. E naturalmente, la “voce” di Camilleri ha attratto i presenti, catturati anche dalla bellezza delle città e dei paesi che hanno avuto la fortuna di aver dato i natali a drammaturghi, poeti e romanzieri.
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