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L’Agrigento «intima» di Angelo Pitrone

Presentato al museo “Griffo” il volume del fotografo agrigentino

Un momento della presentazione del libro al museo archeologico di Agrigento (foto di Salvatore Indelicato)

 

È stato presentato, venerdì 14 aprile, al museo archeologico “Pietro Griffo” di Agrigento, il libro fotografico di Angelo Pitrone Agrigento Intima, edito da Medinova. Il volume raccoglie oltre cento scatti che raccontano la città Capitale della Cultura 2025: luoghi che spesso passano inosservati ai turisti, spazi intimi che appartengono alla storia di questa città, angoli anonimi ma di grande fascino che solo un agrigentino conosce per riconoscersi.

«Sono foto realizzate nel tempo per il piacere personale, intimo, di raccontare la città dove vivo – precisa il fotografo, profondo conoscitore della sua terra che ha raccontato anche attraverso i luoghi degli scrittori, da Pirandello a Sciascia – cerco di presentare i luoghi con le tracce del passaggio dell’uomo, nei muri, negli oggetti, nelle strade. In questa narrazione, infatti, la figura umana è assente ma presente in quello che ha lasciato».

Il libro, prezioso scrigno di memoria viva, si avvale dei testi della scrittrice francese Edith de la Héronnière, di Matteo Collura, Gianfranco Jannuzzo e Antonio Liotta. Ma soprattutto, accanto al “racconto fotografico”, Beniamino Biondi, saggista e animatore culturale della città, ha saputo sintetizzare il fascino dei luoghi fotografati.

Alla presentazione, moderata da Salvatore Picone, oltre all’autore, sono intervenuti (dopo i saluti di Giuseppe Avenia, dirigente del museo “Pietro Griffo”, del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e di Nenè Mangiacavallo, presidente del Consorzio Universitario “Empedocle”), Beniamino Biondi e Antonio Liotta.

Un video, realizzato da Giuseppe Bennica e proiettato nel corso della manifestazione, ha sintetizzato il lavoro di Angelo Pitrone e il suo amore per Agrigento.