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Addio a Marilena Monti, voce e poesia di Sicilia

di Felice Cavallaro

Scrittrice e cantautrice, per più di vent’anni ha curato la recitazione, la regia e le musiche di trasmissioni culturali presso la sede regionale della RAI. Ha diretto il Selinus a Castelvetrano. Aveva 74 anni. Il ricordo del direttore della “Strada degli Scrittori” Felice Cavallaro

Con le sue poesie, con i versi miscelati alle note di una struggente chitarra Marilena Monti, già quarant’anni fa, incantava e commuoveva le platee con i racconti dell’emigrante che lascia la Sicilia mettendo in valigia il balcone della so’ zita, della sua fidanzata. Poi ha scritto libri, ha messo in scena opere teatrali, ha mobilitato giovani in quantità su progetti di riscatto civile con una vitalità che solo una malattia devastante poteva arginare e spegnere com’è successo l’altroieri in un hospice di Salemi.
Ultimo approdo di una combattente legata a Palermo e alla sua Castelvetrano, in sintonia con un mondo femminile in cerca di parità e di dignità. Sempre in collegamento con scrittrici e professioniste, intellettuali, registi, artisti, dall’architetto Marilù Balsamo a Letizia Battaglia che, prima di andare via anche lei, ha lasciato un ritratto in cui si esalta la forza scenica di una grande attrice.
Lei componeva le sue canzoni e recitava i suoi testi, coinvolgendo teorie di giovani e meno giovani. Per vent’anni la sua voce ci è arrivata attraverso le trasmissioni culturali della sede Rai di Palermo dove curava interpretazione, regia e musiche. Una produzione trasferita anche nei laboratori di scrittura creativa e attività teatrali presso le scuole superiori. Di qui tanti premi e riconoscimenti per la canzone d’autore, la narrativa, la poesia, il teatro e per l’impegno sociale.
Ha dato grande prova di capacità tecnica e organizzativa come direttore artistico del Teatro Selinus di Castelvetrano, dal ’98 al 2001. Stagioni e calendari segnati dalla sua personalità, come autrice e regista. Tanto che nel 2004 ha ricevuto il “Premio nazionale Liolà” per il teatro. E nello stesso anno è stata inserita, come esponente di chiara fama, nell’Albo degli scrittori italiani ed europei dell’Unesco.
Riconoscimento legato a tanti libri fra i quali “Isola emozione”, “L’isola Signora”, “Viaggio di cuore”, “Certe famiglie” e un testo dedicato a Paolo Borsellino, “Giudice Paolo”. L’ultimo sforzo letterario, “Letiziamylove”, lo ha compiuto infine con la sua amica Marilù Balsamo e con Shobba, la grande fotografa figlia di Letizia Battaglia. Un’opera ricca di aneddoti, di progetti, di allegria per raccontare anche il privato dell’artista che di Marilena ci ha lasciato il ritratto da custodire fra i gioielli della Sicilia. Come i versi, le note e le pagine di Marilena Monti che sarà salutata e ricordata oggi alle 15 alla chiesa Madre di Castelvetrano.