A Racalmuto sulle orme di Sciascia
Sabato mattina le Passeggiate di Immagina nei luoghi dell’autore del Giorno della civetta
Un viaggio a Racalmuto, nella letteraria Regalpetra di Leonardo Sciascia. Una passeggiata tra i sentieri di uno dei più grandi autori del Novecento. Inizieremo il cammino dal luogo della memoria, dall’ex centrale elettrica del paese – Rahal Maut, villaggio distrutto per gli arabi – divenuta sede della Fondazione Leonardo Sciascia. Un tempio della cultura che ospita la collezione dei ritratti di scrittori donati da Sciascia, i suoi libri e le lettere ricevute in mezzo secolo di attività letteraria.
Dalla Fondazione ci si incammina per raggiungere il cuore antico del paese, dove Sciascia è nato l’8 gennaio di cento anni fa. Attraverso sentieri delineati da case di pietra e gesso si passa dalla scuola elementare “Generale Macaluso”, dall’aula dove ha insegnato Sciascia dal 1949 al 1957. “In quelle aule sono stato scolaro e maestro“, scrisse. E dall’aula scolastica il passo è breve per raggiungere “CasaSciascia”, l’abitazione della famiglia dello scrittore. Tra queste mura Leonardo Sciascia ha iniziato a leggere e poi a scrivere, circondato da zie e zii. Qui nascono “Le parrocchie di Regalpetra”, il primo romanzo dello scrittore racalmutese. E tra queste “parrocchie” insiste, a pochi passi dalla casa dove ha vissuto per lunghi anni, il santuario della Madonna del Monte con la sua sontuosa scalinata teatro della cavalcata durante la festa del Monte, la kermesse che Sciascia paragonò alla fiesta di Pamplona, barocca e colorata.
Dalla chiesa del Monte uno sguardo ai balconi della casa natale dello scrittore per giungere al teatro Regina Margherita, luogo fondamentale per la formazione di Sciascia. “In quel teatro – incantevole di stucchi, ori, allegorie e luci – ho visto il più bel teatro della mia vita”. Un teatro di fine Ottocento che conserva una straordinaria collezione di costumi lirici appartenuti al tenore Salvatore Puma, coetaneo e compagno di classe di Leonardo Sciascia.
E poi, infine, la piazza di Regalpetra con la vista dei due campanili gotici della Matrice, la Chiesa dove si conservano alcune tele di Pietro D’Asaro detto il “Monocolo di Racalmuto”. A questo pittore del Seicento, Sciascia dedicò pagine straordinarie intrise d’affetto e riconoscenza.
E proprio davanti la Matrice s’incrocia lo sguardo di Sciascia immortalato da Giuseppe Agnello nella statua bronzea collocata sul marciapiede dove lo scrittore spesso passeggiava con gli amici del Circolo Unione, il circolo dei galantuomini del paese, luogo mitico della conversazione, “porto dell’amicizia”, lo definì Sciascia, socio del sodalizio che ancor oggi conserva il fascino di un tempo. Dopo la visita del Circolo ci avvieremo tra le strade dell’antico paese per giungere alla Casa dello Scirocco, altro luogo di culto sciasciano, con una collezione di fotografie rare del Maestro di Regalpetra. A seguire faremo un breve aperitivo nel cortile della casa e, per chi interessato, ci sarà la possibilità di acquisire una copia del libro Dalle parti di Leonardo Sciascia. I luoghi, le parole, la memoria, scritto a quattro mani dai nostri accompagnatori Salvatore Picone e Gigi Restivo e pubblicato quest’anno dalla Zolfo Editore in occasione dell’anniversario dei cento anni di Sciascia.