fbpx

Addio a Emanuele Macaluso, “padre nobile della vita politica italiana”

Felice Cavallaro, direttore della Strada degli scrittori: “Una voce eretica capace di tradursi in un’aristocrazia di pensiero specchiata nella storia”

“Si spegne con Emanuele Macaluso un amico, un saldo interlocutore della ‘Strada degli scrittori’, una voce eretica capace di tradursi in un’aristocrazia di pensiero specchiata nella storia e nei libri di un padre nobile della sinistra e della vita politica italiana. Ricordiamo commossi il protagonista di una epopea che ha come fulcro iniziale la sua Caltanissetta, dove negli Anni Quaranta contribuì a creare le condizioni per un riscatto dal fascismo centrato sulla convergenza delle componenti popolari, da quella comunista a quella cattolica. In rapporti con Vittorini e Sciascia, dirigente sindacale negli anni di Portella della Ginestra, Macaluso ha fatto della lotta alla mafia e al terrorismo, delle battaglie per il Mezzogiorno e dell’attenzione verso gli ultimi una ragione di vita finalizzata alla formazione di una salda coscienza civile. E’ l’impegno sul quale proseguiremo, grati al compagno di strada che ha ispirato e sostenuto tante nostre iniziative”. A dichiararlo è Felice Cavallaro, direttore della “Strada degli scrittori”