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Farm Cultural Park, un sogno fatto in Sicilia

“La Sicilia è un universo parallelo di arte” secondo “Modalità Demodè“, uno spazio di libera espressione che racconta la “rivoluzione” di Andrea e Florinda Bartoli in luogo ormai mitico, a Favara, tappa della “Strada degli scrittori”

Se ne parla, sempre, di Farm Cultural Park. Anche in questi tempi difficili per un settore come quello turistico-culturale. Eppure, guardando  le belle fotografie di Marco Greco e il servizio dedicato alla Farm di Favara su “Modalità Demodè” – uno spazio nella rete dedicato ai viaggi, alla cultura, all’arte e all’architettura – viene la voglia di tornare, quando sarà possibile, in luoghi come Farm. Per essere liberi, per respirare aria di libertà, che è una delle sensazioni che ogni volta provo andando nei Sette cortili di Favara, una delle tappe – assieme ai luoghi di Antonio Russello, di cui quest’anno, il 19 agosto, ricorre il centenario della nascita – della “Strada degli scrittori”.

“La Sicilia sa sorprendere e stupire”, scrive Elena su “modalitademode.com“. Ed è vero. Sa sorprendere e stupire, nel bene e nel male. “Nella nostra collezione di luoghi speciali – leggiamo – ci apprestiamo a raccontarvene uno che conserva questo ambivalente aspetto tipico della Sicilia: all’esterno un piccolo centro storico disabitato e malconcio, la strada per raggiungerlo stretta e insidiosa, ma poi se sei pronto a vedere oltre giri l’angolo e ti trovi all’interno di un fervente spazio culturale in cui energia creativa ed entusiasmo collettivo hanno contribuito a rendere speciali muri scorticati e palazzi diroccati”. (Salvatore Picone)

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FARM CULTURAL PARK