Agrigento è un luogo speciale … è un luogo di teatro … ed è un teatro di luoghi … questo apparentemente semplice gioco di parole esprime in maniera molto ambivalente il nostro essere agrigentini, e il nostro rapporto con i nostri luoghi … il solito rapporto tra luci e ombre … tra vita e finzione … tra realtà e rappresentazione … nessun luogo al mondo può vantare un simile approccio … i luoghi più marginali d’Europa e i più letterariamente alti … basta una passeggiata per rendersene conto … ma si sa, noi siamo pieni di pregiudizi… gli stessi che Pirandello nutriva per Girgenti
La seconda puntata è il prosieguo con Beniamino Biondi. Continueremo a piano Croce e affronteremo molti temi tra cui Ezio d’Errico, grande scrittore nato proprio ad Agrigento… chi lo sa? Una piccola suggestione Camilleriana, la prima del Vitalizio con il piccolo teatro città di Agrigento, luoghi che esprimono culture sovrapposte dentro cui è difficile rimanere “dentro” un’unica riconoscibile identità le culture del Margine ma questa in realtà dovrebbe essere una risorsa più che un limite.