In viaggio lungo la Strada degli Scrittori
Alla scoperta della Sicilia letteraria di Pirandello, Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Russello e tanti altri. Viaggiatori in cammino verso gli eventi legati al titolo di Agrigento “Capitale della Cultura 2025”
Da metà aprile a metà giugno, più di cento adulti e circa cinquecento studenti hanno aderito agli itinerari della Strada degli Scrittori. Dapprima l’Associazione Incontri d’Arte di Roma, con un gruppo di trentacinque persone, e subito dopo l’Associazione Il Cenacolo di Viaggiatori, sempre di Roma, che ha avuto la necessità di organizzare ben due gruppi, vista l’alta mole di richieste.
Le scuole poi, il liceo “Maurolico” di Messina ed il liceo “Rapisardi” di Paternò insieme a tutte le scuole nazionali ed estere che hanno partecipato al Concorso “Uno nessuno e centomila”, non solo hanno plaudito ma hanno anche ritenuto altamente educativo il progetto didattico culturale legato alla proposta Strada degli Scrittori.
Tutti i partecipanti, giovani e adulti, sono stati entusiasti della nuova chiave di lettura data dai nostri Ciceroni che, seguendo le orme dei grandi della letteratura e i luoghi della loro vita, hanno presentato una Sicilia letteraria non ancora conosciuta. Una Sicilia fuori dai circuiti del turismo di massa, lontana dai riflettori alla moda e vicina all’identità più profonda della nostra terra. Una Sicilia Laica, come è stata ben definita da Renato Giordano, tour leader dell’Associazione incontri d’arte di Roma. Dalla “Regalpetra” sciasciana con la Fondazione, la scuola e la casa-museo Sciascia riaperta grazie al mecenate Pippo Di Falco, i circoli degli “zolfatai” e “Unione” visitati con l’accompagnamento di un conoscitore attento come Salvatore Picone, alla “vera Vigàta”, la Vigàta letteraria di Andrea Camilleri, Porto Empedocle, animata dai bravissimi ragazzi dell’Associazione Oltre Vigata, capitanati da Danilo Verruso e con la partecipazione straordinaria di Giugiù Gramaglia (attore professionista che vanta numerose presenze nella serie del Commissario Montalbano).
I nostri viaggiatori hanno scoperto che questo lembo di Sicilia letteraria è anche la mistica e gattopardesca Palma di Montechiaro. È stato Totò Costanzino a condurci prima alla scoperta degli scrigni del Palazzo Ducale, del Monastero Benedettino ove sono conservate le spoglie della Beata Crocifissa con la lettera del diavolo, poi verso la maestosa Chiesa Madre.
Straordinario l’impatto dato dall’eterna pirandelliana Girgenti che abbiamo potuto apprezzare con il racconto di Marcella Catania, dell’Associazione Oltre la Valle, e di Roberto Bruccoleri, il consulente di Viaggi letterari che, dopo una forte esperienza nella costruzione di un progetto di turismo letterario-culturale sviluppato con uno dei più grossi Tour Operator nazionali, in sinergia con una casa editrice internazionale, ha deciso di ritornare ad Agrigento per sviluppare il progetto di commercializzazione della proposta di Viaggio letterario-culturale lungo la “Strada degli Scrittori” coordinato dalla Paraiba Travel, nostro primo partner sin dagli esordi.
Il viaggio dei nostri ospiti è poi continuato fino a Favara per una visita rivelazione legata ai luoghi di Antonio Russello, autore forse meno noto della “Strada degli Scrittori” ma che ha sorpreso tutti per la sua prosa raffinata, grazie anche alla guida elegante e sobria di Antonio Moscato della Pro Loco. Uno spazio è stato poi riservato alla visita della Farm Cultural Park fucina e centro espressivo di Arte contemporanea e rigenerazione urbana.
Un plauso va anche ai nostri altri referenti letterari sparsi nell’isola come il professore Michele Anselmi e il dottore Aldo Fichera, che hanno completato i tour durante passeggiate incantevoli. Il primo tra le due dimore del Principe Tomasi a Palermo e il secondo nei luoghi di Luigi Capuana, il padre del verismo, in quello scrigno meraviglioso che è il borgo di Mineo nel catanese.
Fondamentale il ruolo di Marco Falzone, storica e passionaria guida turistica di Agrigento, che con il suo racconto ha fatto riemergere la grecità della Valle dei Templi.
Il successo dell’iniziative si deve a tutti loro, a tanti altri nostri partner come lo staff del Giardino della Kolymbethra per la splendida accoglienza ricevuta. Incantati i turisti dalla visita botanica del giardino, fra sorgenti e ruscelli, fra piante odorose, agrumeti e alberi ombrosi sotto i quali godere un delizioso pic-nic, con degustazione di prodotti tipici.
Ruolo determinante per la riuscita dei nostri tour è ricoperto da tutti coloro che completano la filiera turistica. Dagli autisti dei bus al personale degli hotel e dei ristoranti apprezzati dai viaggiatori.
Si riconferma con questa esperienza un modello di turismo stanziale che, permettendo ai viaggiatori di soggiornare per tre-quattro notti ad Agrigento, contribuisce ad elevare la percentuale di permanenza media.
Una buona notizia perché, strutturando il progetto, queste presenze diventano un punto di leva per la città in cammino verso gli eventi legati al titolo di “Capitale della Cultura 2025”. Sono già tanti i gruppi prenotati, lungo la “Strada degli Scrittori”, per visitare i luoghi dei grandi della letteratura del Novecento.
Si concretizza così uno dei primi obiettivi del progetto ideato da Felice Cavallaro che, da sempre, ha sostenuto come la Strada degli Scrittori sia una grande opportunità economica per centri piccoli e grandi, tutt’intorno alla Valle dei Templi. Comunità in cui sviluppare “un sano ed onesto business” stimolato dai viaggi di turismo letterario, con il coinvolgimento dei settori produttivi, di artigianato, enogastronomia, creatività d’impresa, eccellenze di una Sicilia adesso al centro dell’attenzione nazionale. Un progetto rilanciato con la partecipazione al dossier “Capitale 2025” indicando le tappe letterarie della Strada come le “piazze” della Girgenti impegnata a richiamare i viaggiatori verso la nuova Capitale della Cultura.