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La continua “questione meridionale”

Fresco di stampa il libro Il divario economico italiano di Enrico Maraventano. Domani alle 18 la presentazione a Porto Empedocle

Sarà presentato domani 22 marzo alle ore 18 a Porto Empedocle, presso la sala convegni “Andrea Camilleri” della Pro loco, il saggio di Enrico Maraventano “Il divario economico italiano” (Giannini Editore, prefazione di Pietro Massimo Busetta, postfazione di Felice Cavallaro).

Una ricostruzione delle vicissitudini storiche, quali cause scatenanti della sempreverde questione meridionale: quel poco invidiabile divario che rende la realtà socio economica del Mezzogiorno d’Italia ben distante non solo dai livelli di welfare europeo, ma addirittura dagli standard del Centro-Nord. L’intero saggio ha per “protagonista” non un eroe né un paladino, bensì un indicatore economico, quello ritenuto dal giovane autore il più eloquente: il Prodotto Interno Lordo; sul quale è incentrato il percorso di analisi storico-economica.

Al fine di eludere i fenomeni di “statistica patriottica” dei dati a noi pervenuti dagli studi della metà dell’800, in grado di contaminare gli studi sin da principio, nel testo è dedicato il primo paragrafo alle condizioni dell’economia preunitaria; successivamente è proposta una comparazione delle politiche economiche di guerra tra le macro regioni del Paese. In conclusione un intero capitolo sarà dedicato all’unico momento di rivalsa dell’economia meridionale avvenuta mediante la rivoluzionante novità della tecnostruttura “CASMEZ”, ovvero la Cassa per il Mezzogiorno. È fornita in definitiva una narrazione libera dai luoghi comuni che hanno leso l’immagine del territorio osteggiandone le potenzialità di sviluppo, impreziosita dalle rilevazioni tecniche di studiosi ed accademici del segmento.

Enrico Maraventano, autore del libro

 

Il lavoro, pur non spaziando in uno studio a tutto tondo sui molteplici indicatori socioeconomici necessari per una completa analisi del settore, vanta comunque di solidità scientifica, proponendo un elaborato la cui qualità proposta trova fondamento sin dalla selezione delle fonti documentali, quest’ultime utilizzate filtrando elementi dal carattere evidentemente acritico d’(ab)uso comune”.

Il libro sarà presentato a Porto Empedocle da Giacomo Minio, economista e docente universitario a Palermo, neo presidente della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dal giornalista Salvatore Pezzino, dal direttore Inail di Agrigento Filippo Buscemi e da Gaetano Gabriele Lucchese, della Fondazione Comunità Agrigento e Trapani. Introdurrà Paolo Savatteri, presidente della Pro loco. Coordinerà l’incontro Giuseppe Laiola.