La Settimana Santa di Caltanissetta all’aeroporto di Roma
La vara “L’ultima cena”, capolavoro di Biangardi, in esposizione all’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” dal 4 febbraio al 21 marzo. Una vetrina straordinaria per la città e i riti della Pasqua nissena
Dopo l’Expo di Milano del 2015, la vara “L’ultima cena”, la storica scultura in legno e cartapesta opera degli scultori napoletani Vincenzo e Francesco Biangardi, è pronta a partire alla volta di Roma: l’opera d’arte, tra le più note della Settimana Santa di Caltanissetta, dal 4 febbraio al 21 marzo sarà in esposizione nell’area imbarchi internazionali dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino.
Un grande vetrina per Caltanissetta, per la Sicilia e per tutti quei riti pasquali di cui molti scrittori hanno lasciato traccia, come il saggio di Leonardo Sciascia sulle feste religiose in Sicilia. Feste e riti che tanto attraggono i viaggiatori alla scoperta dei luoghi legati a grandi autori.
La “vara” della Pasqua nissena all’aeroporto di Roma è un progetto espositivo denominato “La Passione nel cuore della Sicilia”. Un’iniziativa del Comune di Caltanissetta in collaborazione con l’Associazione Unione panificatori nisseni, proprietaria della storica “Vara”, e gode del patrocinio gratuito del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ed è stata resa possibile grazie al contributo della “Empedocle 2”, la società di costruzioni di Ravenna che si occupa dei lavori di ammodernamento della SS 640 “Strada degli scrittori”.
Coordinato da Michele Spena, il progetto espositivo rientra nelle attività di promozione del patrimonio storico e culturale della città, ed è stato fortemente sostenuto dal sottosegretario nisseno Giancarlo Cancelleri, dal sindaco Gambino, dalla Soprintendenza e dalla Curia.
Grazie, naturalmente, all’impegno delle numerose associazioni cittadine che coordinano i riti e i gruppi sacri che arricchiscono l’intera settimana pasquale, la “Settimana Santa di Caltanissetta” ha conservato particolari sfumature che la rendono di rilevante valore, sia antropologico che sociale, sia culturale che prettamente religioso.
“L’ultima cena”, maestosa opera in legno e cartapesta, realizzata nel 1885 dai Biangardi su commissione della corporazione dei fornai e panificatori, apre la processione dei sedici Grandi gruppi sacri durante i riti del Giovedì Santo nisseno. La disposizione dei 13 personaggi e la composizione della scena ricorda l’omonimo capolavoro pittorico di Leonardo da Vinci, a cui gli scultori presepisti napoletani si ispirarono. Questo gruppo sacro è considerato uno tra i più importanti dal punto di vista artistico.
L’opera, conservata assieme alle altre nella sala espositiva delle Vare di Caltanissetta, raggiungerà lo scalo romano grazie alla ditta Floridia di Grammichele, specializzata in allestimenti museali e nel “viaggio” di opere d’arte di pregio. Durante gli spostamenti l’opera sarà seguita dalla restauratrice Elena Vetere della Partenope Restauri di Erice. La vara nissena sarà esposta all’aeroporto capitolino grazie all’allestimento della Imprinting di Roma. Protetta da una teca di vetro, vedrà al suo fianco un totem video che riporterà una foto di Caltanissetta e le foto dei suoi principali monumenti, ciascuno con il suo Qr Code che porterà ad una scheda esplicativa realizzata dalla storica dell’arte Emanuela Pulvirenti. Un display, poi, manderà in loop un montaggio video, realizzato dal videomaker Roberto Gallà, diviso in due parti. Nella parte alta i fotografi Gaetano Cammilleri, Walter Lo Cascio, Lillo Miccichè, Umberto Ruvolo e Diego Avanzato hanno messo a disposizione i loro più suggestivi scatti per raccontare la Settimana Santa; nella parte inferiore la scultura nissena sarà accostata a “L’ultima cena” di Leonardo, opera alla quale i Biangardi si ispirarono per la realizzazione della Vara.
Un ulteriore Qr Code porterà direttamente al sito www.lapassionenelcuoredisicilia.it una piccola summa telematica sulla composita Settimana Santa nissena, ricca di schede e immagini su ogni singola giornata ed ogni singola opera, che arricchisce il prestigioso appuntamento pasquale nisseno quest’anno in calendario dal 7 al 14 aprile. Anche se, come già annnunciato dal sindaco nel corso della conferenza stampa di ieri, anche quest’anno non si potrà svolgere la processione delle vare, ma solo l’esposizione al pubblico. La vetrina romana, tuttavia, rappresenta un segno di speranza, con l’obiettivo di attrarre a in Sicilia più turisti possibili.