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Le case degli scrittori lungo la “Strada”

di Fabrizia Agrò

Fabrizia Agrò di Racalmuto si è appena laureata all’università di Siena discutendo la Tesi dedicata alla Strada degli scrittori e alle case-museo di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa. Ecco una sintesi del suo lavoro

La “Strada degli scrittori” è diventata materia di tesi universitaria grazie a una siciliana appena laureatasi a Siena, Fabrizia Agrò, affetti e radici a Racalmuto, la città di Leonardo Sciascia.
Presentiamo con vero piacere una sintesi del lavoro della neodottoressa che ha studiato nell’università per stranieri di Siena conseguendo lo scorso 7 ottobre con il massimo dei voti, 110/110, la laurea magistrale in Competenze testuali per la promozione turistica.
Soddisfatta, guarda al futuro: “Mi piacerebbe lavorare nell’ambito turistico e della promozione del territorio sviluppando magari le idee che sono nate dalla tesi”. Intanto, pensa anche all’insegnamento delle materie letterarie nelle scuole medie e superiori. Il futuro è suo.

LE CASE-MUSEO DEGLI SCRITTORI SICILIANI DEL NOVECENTO
(Il rapporto simbiotico tra casa-museo e territorio)

di Fabrizia Agrò

La mia tesi è frutto di un lavoro di ricerca spinto dal desiderio di valorizzare il territorio siciliano e mettere in risalto la grande ricchezza culturale e sociale dell’Isola. Diverse sono state le proposte di lavoro che ho analizzato con il docente relatore, tutti lavori interessanti ma che presentavano diverse problematiche e l’attuale situazione pandemica limitava di molto la ricerca. Abbiamo così deciso di soffermarci su ciò che il territorio racalmutese ci offre cominciando a entrare lentamente nel mondo di Sciascia e cogliendone subito il legame con il suo paese e il suo territorio. Dall’autore de “Le parrocchie di Regalpetra” sono poi passata a tutto il territorio agrigentino fino a includere tutti gli altri scrittori che fanno rete attraverso le loro case- museo e che si trovano lungo il percorso della “Strada degli scrittori”.

Il primo capitolo è dedicato interamente al concetto di “casa-museo”. Viene descritta questa tipologia museale, si rintracciano le peculiarità e le diverse classificazioni a cui può essere soggetta una casa di un letterato. Ho cercato di far emergere il legame profondo che vi è tra la dimora storica, l’artista che l’ha abitata e il contesto sociale in cui si trova. È un legame che colloca i turisti in un doppio cammino: da un lato il visitatore entra nella Casa, entra nella vita del letterato; dall’altro lato è lo stesso contesto storico che si manifesta in quella casa. Ho voluto far notare, quindi, che nella casa-museo vi è qualcosa in più rispetto al classico museo: non è solo una visita didattica, non c’è solo il turista che si approccia ai documenti storici. Nella casa-museo c’è tutta la storia di quel personaggio che si presenta e si lascia rivivere. Per questo motivo ho definito la visita di tale istituzione come un percorso educativo e insieme emozionale.

Fabrizia Agrò, con Pippo Di Falco e Salvatore Picone, consegna una copia della Tesi a CasaSciascia, tappa della Strada degli scrittori

 

Partendo da questa premessa, ho presentato le case-museo – e quindi la vita e la storia – di Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa, tre degli autori che fanno parte della Strada degli scrittori perché di essi ho potuto visitare personalmente le loro case, oggi divenute appunto case-museo. Ho messo in luce tutti i luoghi che riguardano la loro vicenda e che sono legati alle loro opere letterarie.

L’ultimo capitolo riguarda la valorizzazione territoriale. Mi sono concentrata molto sul percorso culturale della “Strada degli scrittori” che collega i luoghi di alcuni dei più grandi autori siciliani del Novecento spiegandone la storia, l’idea che ha mosso questo progetto e il contributo che ne riceve il territorio siciliano dalle diverse iniziative che in essa sono racchiuse e sviluppate. Non di meno è emersa l’importanza di una rete che lega i diversi posti, una rete che possa sempre più facilitare il percorso culturale.

In questo capitolo ho fatto notare anche la presenza di alcuni autori meno conosciuti ma che fanno comunque parte del progetto culturale della Strada e di altri più noti nel panorama nazionale ma che non hanno ancora una casa-museo aperta al pubblico. Alla fine mi sono permessa di proporre un nuovo progetto che ha come titolo “La Strada dell’anima”. L’intento è quello di proporre un cammino introspettivo all’interno del popolo siciliano attraverso i personaggi degli autori facenti parte della “Strada degli Scrittori”. Sviluppando questa proposta, ho sottolineato l’importanza della presenza di diversi specialisti (storici, letterati, sociologi, etc.), la necessità di vari contributi che possano mettere in risalto aspetti inediti o poco esplicitati del carattere siciliano.

Avanzo, così, una progettazione che prevede tre giornate-evento dedicate a tre letterati: si alternerebbero giorni di convegni e rassegne a giorni di visite presso i luoghi indicati nelle opere o legati alla vita degli scrittori. L’obiettivo è quello di cogliere le caratteristiche caratteriali non soltanto dei personaggi illustri, ma del contesto in cui sono nati e hanno vissuto incrementando la fruizione e la valorizzazione dei luoghi.

(Copia della Tesi di laurea è consultabile presso CasaSciascia)