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Napoleone Colajanni, cento anni dopo

Nel centenario della scomparsa dell’insigne politico siciliano ristampato il suo testo “Nel regno della mafia” che sarà presentato oggi a Palermo. E a Enna omaggio della regione sulla tomba di Colajanni che “non arretrò mai dinnanzi alla necessità morale di denunciare storture, ingiustizie e malefatte”

A centonovantuno anni dalla prima stampa del testo di Napoleone Colajanni, Nel regno della mafia, sarà presentato oggi a Palermo, nel giorno del centenario della morte, la ristampa del libro pubblicato da Arti Grafiche Palermitane. L’evento si terrà nella piazzetta Bagnasco alle ore 18:30. Interverranno Lino Buscemi, che ha scritto la prefazione, Felice Cavallaro e Carmine Mancuso, autori delle due presentazioni che aprono il volume.

E intanto oggi, a Enna, la Regione ha deposto una corona d’alloro sulla tomba di Colajanni. Un omaggio all’insigne politico siciliano: “Napoleone Colajanni fu, innanzitutto, un uomo coraggioso che – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – non arretrò mai dinnanzi alla necessità morale di denunciare storture, ingiustizie e malefatte. Sia nella politica, quando da uomo delle Istituzioni non esitò a puntare il dito persino contro Crispi e Giolitti, che nella ricerca scientifica, quando indagò sulle ragioni del fenomeno criminale collegandole alla Questione sociale in opposizione alle teorie lombrosiane e anticipando così di un secolo le più recenti conclusioni delle Scienze comportamentali”. “Ricordarlo nel centenario della morte – ha aggiunto l’assessore ai Beni culturali Albero Samonà – è un atto di doverosa memoria e di testimonianza dell’eredità culturale e politica da trasmettere alle nuove generazioni”.