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PROPOSTE DI LETTURA La Sagra del Signore della nave da Pirandello a Michele Lizzi

Lo scrittore Salvatore Indelicato ci parla del libro di Rita Capodicasa

La lettura del saggio di Rita Capodicasa, La Sagra del Signore della nave da Luigi Pirandello a Michele Lizzi, ci evidenzia un lavoro che getta nuova luce nel panorama culturale di Agrigento.
Conosciamo Pirandello sotto tanti aspetti: drammaturgo, romanziere, novellista, poeta e anche pittore, ma un Pirandello librettista, ai più, è una figura inedita.
Il libro è molto ben articolato, suddiviso in due fasi, la prima è prettamente letteraria, nella quale ci viene data un’analisi chiara e approfondita del passaggio dalla novella “Il Signore della nave”, all’atto unico “La Sagra del Signore della nave”, spiegandone le differenze dovute alle esigenze teatrali. La seconda parte è dedicata al grande lavoro del Maestro Lizzi il quale, intuendo le potenzialità del testo, con molto coraggio realizzò l’opera lirica, trasformando le sfumature letterarie di Pirandello, in sfumature musicali. Da considerare che, essendo di due generazioni diverse, Lizzi non si è potuto avvalere della collaborazione del celebre drammaturgo.
Pirandello aveva già tentato di far musicare il suo lavoro dal compositore veneziano Gian Francesco Malipiero, dopo l’esperienza con “La favola del figlio cambiato”, ma questi rifiutò, non ritenendosi adatto all’incarico.
Lo studio di Rita Capodicasa restituisce al Maestro Lizzi quella dignità di Grande compositore che, chissà per quali oscuri motivi, gli è stata negata, ponendolo tra le figure più illustri della nostra città e del mondo musicale.