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Da Paternò lungo la Strada degli Scrittori

di Roberto Bruccoleri

Numerosi studenti del liceo classico “Rapisardi” nei luoghi di Pirandello, Camilleri, Sciascia e Tomasi di Lampedusa. In programma altre visite, tutti attratti dai percorsi letterari ideati da Felice Cavallaro

Il 30 e il 31 marzo, due classi del secondo anno del Liceo Classico “Rapisardi” di Paternò, hanno scelto di percorrere gli itinerari della “Strada degli Scrittori” come viaggio d’istruzione, in due giorni di piena luce primaverile mediterranea.

LA REGALPETRA DI SCIASCIA

All’arrivo nell’agrigentino gli studenti hanno avuto subito la possibilità di inoltrarsi nella Racalmuto-Regalpetra di Leonardo Sciascia accompagnati da Salvatore Picone: dopo la visita iniziale in Fondazione Sciascia gli alunni si sono trasferiti, attraverso le stradine dell’antico borgo, fino a Casa Sciascia dove il patron di casa Pippo Di Falco ha illustrato la storia di questo luogo fondamentale nella vita del grande scrittore racalmutese, per poi proseguire per la scalinata della chiesa Madre, il teatro Regina Margherita e per concludere con la consueta foto accanto alla statua del Maestro di Regalpetra sul corso principale del paese.

LA GIRGENTI DI PIRANDELLO

“Dentro i libri degli scrittori”: lettura delle pagine dedicate ai luoghi da parte degli studenti

 

Nel pomeriggio gli studenti invece hanno avuto modo di conoscere la Girgenti di Pirandello – nel centro storico di Agrigento – insieme ai ragazzi dell’Associazione Oltre la Valle che durante il percorso hanno letto alcuni passi, facendo interagire direttamente anche gli alunni, di alcune delle più famose pagine del Premio Nobel per la letteratura 1934, rivisitando quei luoghi che sono stati per Pirandello la fonte primaria della sua prosa: la Casa del Granella alla Bibbiria, la Cattedrale di San Gerlando con la sua torre campanara, il quartiere Ràbato con il Collegio degli Oblati, per poi proseguire con una passeggiata al tramonto nella solennità della Valle dei Templi.

I LUOGHI DEL GATTOPARDO E LA VIGÀTA DI CAMILLERI

Il secondo giorno, invece, li ha visti protagonisti con altri due luoghi fondamentali della “Strada degli Scrittori”: al mattino la visita gattopardesca nel paese di Palma di Montechiaro insieme alla guida Totò Costanzino che ha appassionato i ragazzi con i racconti dell’antico Monastero delle Benedettine e della storia del paese fondato dalla nobile famiglia Tomasi nel Seicento.

Il pomeriggio è stato invece dedicato alla scoperta della Vigàta di Andrea Camilleri – il nome letterario di Porto Empedocle in cui Camilleri ambienta i romanzi del suo Montalbano – insieme a Danilo Verruso e alla compagnia teatrale di “Oltre Vigàta” con i lori Percorsi d’inchiostro che hanno incantato e divertito i ragazzi rievocando, tra gli antichi vicoli e cortili del borgo marinaro, alcune delle scene più iconiche e divertenti dell’amatissimo Commissario Montalbano.

L’entusiasmo degli alunni è stato anche condiviso dalle due insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi: «è stata un’occasione straordinaria per seminare nei nostri studenti qualcosa che possano sviluppare nei prossimi tre anni in merito alla conoscenza del territorio siciliano, dei nostri grandi scrittori e della cultura del Novecento che troppo spesso è trascurata», così ha commentato la Prof.ssa Salfi. Mentre la sua collega, la Prof.ssa Quagliano, ha elogiato la perfetta organizzazione dei percorsi encomiando «la splendida esperienza di questi itinerari, che sicuramente ripeteremo in futuro anche con altre classi dell’Istituto. Posso dire che è stato davvero, per usare una metafora appropriata, un tuffo letterario nel passato».

Non poteva che iniziare in maniera migliore la stagione dei nostri percorsi letterari, proprio nel giorno in cui Agrigento è stata proclamata Capitale della Cultura 2025 e di cui la Strada degli Scrittori ne è stata – e ne sarà a lungo – feconda portatrice.

Roberto Bruccoleri