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“Una donna che ha dedicato la sua vita alla Cultura e all’impegno civico”

E’ morta Giusi Carreca, animatrice culturale molto apprezzata ad Agrigento. Il ricordo di Gaetano Aronica, Mario Gaziano e Maurizio Masone

La città di Agrigento piange Giusi Carreca, animatrice culturale della città molto apprezzata. Una vita interamente dedicata ai libri, al teatro, all’arte, oltre ad essere stata una delle dirigenti storiche del Pci. Donna di grande cultura, fino all’ultimo ha partecipato ad iniziative culturali, dando voce a letture in presentazioni di libri, interpretazioni teatrali. Una vita, la sua, dedicata alla cultura e alla politica. Molti ricordano il suo impegno civile. E’ stata lei, assieme ad Ester Vedova e alla compianta Caterina Santamaria, a promuovere negli anni Settanta il Movimento per le donne dando vita così alla “Primavera culturale agrigentina” (e se ne è andata, ironia della sorte, nel giorno in cui si ricorda la vittoria delle donne italiane che ottengono il diritto al voto). Anche la “Strada degli scrittori” la ricorda in tutte quelle iniziative nella quale Giusi Carreca partecipò negli anni passati, soprattutto alle manifestazioni a Favara dedicate allo scrittore Antonio Russello e alle iniziative della nostra rassegna estiva “Libri in piazza”.

In tanti oggi hanno ricordato la sua figura. Come l’attore Gaetano Aronica, l’ultimo con cui Carreca ha lavorato: “La sua forza  – ha detto – era pari al suo talento ed alla sua passione per l’arte e la cultura. Aspettavamo insieme con ansia di riprendere il fortunatissimo Villa Malgiocondo in cui aveva disegnato una signora Frola originalissima che faceva pensare più ai personaggi beckettiani di Giorni felici e Aspettando Godot che alla tradizione consunta delle gallerie pirandelliane. Lo facemmo insieme con coraggio nonostante l’età delle rivoluzioni culturali fisse per lei passata da un pezzo…. Nelle albe di quest’estate poi, ha fatto un capolavoro e il pubblico gliene ha reso pienamente merito. L’ho vista felice e la voglio ricordare così”.

“E’ stata grande protagonista della vita culturale e teatrale della nostra città – ha detto invece Mario Gaziano, regista e promotore del Pirandello Stable Festival –  Ha iniziato la sua presenza artistica e culturale negli anni ’60, imponendosi come versatile e applauditissima protagonista del teatro brillante di Michele Guardì  ed Enzo di Pisa nel famoso ‘Punicipio’, aprendo con grande successo la strada al teatro agrigentino di appassionata programmazione e continuità.  Attrice estrosa,  garbata,  dalla fortissima presenza scenica e sociale”.

Così invece la ricorda Maurizio Masone, presidente del Centro culturale “Pier Paolo Pasolini” di Agrigento:“Vogliamo ricordarla per la sua bellezza nella vita, nell’arte, nell’impegno sociale, nelle battaglie politiche, sempre protagonista della strada delle libertà dell’universo femminile, in testa in ogni manifestazione per i diritti di cittadinanza. Negli ultimi anni aveva riscoperto il piacere della recitazione. Non mancava occasione per dare il suo contributo alle iniziative culturali organizzate in città. E’ lei che fondò, insieme ad altri amici e compagni, il Centro Culturale ed Editoriale Pier Paolo Pasolini convinta che per sconfiggere le forze conservatrici e la mafia ci fosse bisogno di più ‘cultura’. Ci lascia una grande donna”.