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Le parole
della pandemia A GRIGENT O ,
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DI SCRIT TUR A 28 GIUGNO
4 L UGLIO 2021
DOCENTI Lucia Annunziata, giornalista italiana. Conduce per Rai Tre “Mezz’ora in più”: un’ora e
mezza sui protagonisti della politica, dell’economia e della cultura. È stata presidente della RAI
Radio Televisione Italiana, direttore del Tg3 e direttore della agenzia di stampa Ap.Biscom, il
servizio italiano dell’agenzia americana Associated Press. Lucia Annunziata ha diretto l’«Huf-
fpost» dal 2012 al 2020, edizione italiana dell’americano «Huffpost», la maggiore testata al
mondo di informazione on-line, e ha lavorato per «la Repubblica» come inviato in Usa, Ame-
rica Centrale e Latina, e in Medio Oriente. Per «Il Corriere della Sera», è stata corrispondente
da Washington. È membro dell’Aspen Institute e del Consiglio Scientifico dell’Istituto della
Enciclopedia Italiana Treccani. Autrice di vari libri, nel 1992 le è stata assegnata la “Nieman
Fellowship” dell’Università di Harvard. Fra i vari premi che le sono stati assegnati, “Il Premio-
lino” per i suoi servizi durante la Guerra in Iraq; il “Max David” alla carriera come inviato di
guerra; il “Premio Malaparte” per il libro Bassa Intensità; il Premio Saint Vincent per La Crepa.
Nel 2018 ha ricevuto il “Marisa Bellisario” per le eccellenze femminili, il premio alla carriera
dalla May Chidiac Foundation – Libano e il premio alla carriera “Franco Giustolisi”.
Laura Boella è stata professore ordinario di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente pres-
so il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. Ha dedicato numerosi studi al
pensiero femminile del ‘900, in particolare a Hannah Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano
e Edith Stein. Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (Cortina 2012) e Le
imperdonabili. Milena Jesenská, EttyHillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina
Campo, Mimesis 2013, elaborano il contributo delle pensatrici e di alcune scrittrici all’etica
contemporanea. Le sue recenti pubblicazioni sono: Hannah Arendt. Un difficile umanesimo,
Feltrinelli 2020; Cuori pensanti. Cinque brevi lezioni di filosofia per tempi difficili, Chiarelettere
2020. La sua ricerca si è rivolta inoltre al tema delle relazioni intersoggettive, dell’empatia e
della simpatia proponendo un confronto critico tra l’attuale ricerca scientifica e la prospettiva
fenomenologica. Ha curato la nuova edizione italiana di M. Scheler, Essenza e forme della sim-
patia, Franco Angeli 2010, e pubblicato Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, Cortina
2006, Neuroetica. La morale prima della morale, Cortina 2008, ed Empatie. L’esperienza empa-
tica nella società del conflitto, Cortina 2018.
Massimo Bray è nato a Lecce, ha studiato a Firenze, vive a Roma. Nel 1991 è entrato
come redattore all’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e nel 1994 ne è divenuto il di-
rettore editoriale. Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato nelle fila del Partito
democratico e dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014 è stato ministro dei Beni, delle Attività
culturali e del Turismo del governo Letta. Nel marzo 2015 si è dimesso da parlamentare e ha
fatto ritorno alla Treccani, dove ricopre l’incarico di direttore generale. Ha diretto, inoltre, la
rivista edita dalla Fondazione di cultura politica «Italianieuropei», ha presieduto il consiglio
d’amministrazione della Fondazione La Notte della Taranta, che organizza il più grande festi-
val europeo di musica popolare, ed è stato presidente della Fondazione per libro, la musica e
la cultura, occupandosi delle edizioni 2017 e 2018 del Salone del Libro di Torino. Sull’edizione
italiana di «Huffington Post», Massimo Bray è autore di un blog dedicato all’esperienza della
cultura, con particolare attenzione all’editoria tradizionale e digitale. Nel 2019 ha pubblicato il
libro Alla voce Cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro.